venerdì 30 luglio 2010

I terribili segreti di Maxwell Sim

Questo romanzo non si apre con il ritrovamento di una cadavere, ma di un uomo nudo. Sì, perché Maxwell Sim, agente di commercio alle prime armi, viene trovato nudo nella sua auto. Non solo: è in coma etilico e il suo bagagliaio è pieno di "spazzolini ecologici."
Ma facciamo un passo indietro: cos'è accaduto? Ripercorriamo gli ultimi mesi della vita di
Maxwell, dal divorzio da Caroline, dopo 12 anni di matrimonio; alla depressione che lo ha ridotto a poltrire davanti alla tv per giornate intere rosicchiando merendine; all'aspettativa concessa dal suo datore di lavoro perché "sistemi le cose"; al viaggio in Australia organizzato per incontrare il padre, nel tentativo di recuperare il rapporto.
Ma al ritorno Maxwell si ritrova solo, l'unico amico che gli è rimasto vicino è Trevor. Questi gli propone un progetto ambizioso, che dovrebbe rilanciare il suo lavoro, e la sua vita: lanciare sul mercato una nuova linea di spazzolini da denti. L'idea è quella di proporre gli spazzolini nei villaggi e nelle cittadine periferiche del Regno Unito, scartando la grande distribuzione e i grandi magazzini di Londra. A bordo di un'auto dotata di un navigatore satellitare di ultima generazione, Max parte alla volta delle Isole Shetland, con la valigia piena di spazzolini da denti. Inizia così la sua avventura...

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martedì 27 luglio 2010

Acqua in bocca

Salvo Montalbano incontra Grazia Negro. Una collaborazione letteraria, frutto della collaborazione reale fra due dei più bravi giallisti italiani: Andrea Camilleri e Carlo Lucarelli. Il primo, dopo anni passati in Rai seguendo la produzione di sceneggiati e fiction, è diventato famoso con la serie di gialli su Montalbano, serie che ha raggiunto i venti volumi fra romanzi e raccolte di racconti, ma anche con alcuni romanzi storici come Il re di Girgenti o La presa di Macallè. Il secondo "nasce" prima come scrittore con romanzi come Carta bianca e Almost Blue, passando nel 1998 al piccolo schermo con Blu notte. Misteri italiani serie di documentari/indagini su i grandi misteri irrisolti del crimine in Italia.

Ma Grazia Negro e Salvo Montalbano come sono riusciti a incontrarsi? A metterli in contatto è un insolito omicidio in cui la vittima viene ritrovata con un pesciolino in bocca: il caso è nelle mani di Grazia Negro, che, resasi conto di non trovarsi di fronte a un delitto di ordinaria amministrazione, chiede aiuto al collega siciliano. Il romanzo ha una struttura insolita e non convenzionale: è un collage di lettere, biglietti, ritagli di giornale, rapporti e verbali, "pizzini" che fanno rocambolescamente la spola fra i due detective,stimolando e accompagnando il lettore nella ricostruzione dell'indagine, che si conclude con un finale mozzafiato.

Gli autori inoltre hanno scelto di devolvere i proventi derivati dai diritti d'autore per sostenere progetti di beneficenza.

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sabato 24 luglio 2010

Il filo che brucia

La notizia raggiunge Lincoln Rhyme nella sua casa-laboratorio di Central Park West: l'Orologiaio, l'unico criminale a essergli sfuggito, è stato avvistato all'aeroporto di Città del Messico. Rhyme sta già pregustando l'occasione di regolare i conti con la sua nemesi, quando al quartier generale dell'NYPD scatta l'allarme per un caso che richiede il suo intervento. Perché in pieno centro a Manhattan un autobus di linea è stato colpito da una violenta scarica elettrica che lo ha ridotto a una carcassa di metallo incandescente. La scena del crimine non lascia dubbi: qualcuno si è divertito a giocare con la rete elettrica della città, e quello che poteva sembrare un incidente è in realtà un attentato riuscito solo a metà. Poco dopo, infatti, il misterioso attentatore si fa vivo con la polizia per avanzare la sua esorbitante richiesta: una riduzione dei consumi elettrici così drastica da condannare New York alla paralisi. Mentre la task-force guidata da Rhyme segue la pista di un gruppo di ecoterroristi, i blackout e gli incidenti letali si moltiplicano, la città precipita nel caos e la minaccia elettrica rivela tutto il suo devastante potenziale distruttivo. Solo Lincoln Rhyme può sperare di sventare il piano criminale di chi sta trasformando New York in una gigantesca trappola mortale. Ma prima di incastrare il colpevole, Rhyme dovrà affrontare i fantasmi più reconditi della propria coscienza e del proprio passato. Evitando di lasciarci la pelle.

Torna per il nono romanzo della serie Lincoln Rhyme, il criminologo tetraplegico che ha lanciato la carriera di Jeffery Deaver con Il collezionista di ossa: qui lo vediamo alle prese con l'Orologiaio, ma anche con un attentatore che minaccia l'intera città di New York. Riuscirà Lincoln a dare la caccia a entrambi? O sarà costretto a lasciarsi sfuggire uno dei due criminali?

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giovedì 22 luglio 2010

Colazione da Socrate

La filosofia è una materia astratta, ostica, in una parola noiosa? Assolutamente no: anzi, proprio da ogni nostra azione quotidiana possono nascere profonde (e divertenti) riflessioni filosofiche. In queste pagine, diversi geni del pensiero vi accompagneranno passo per passo nelle vostre faccende, in una giornata vissuta filosoficamente. Cominciamo proprio dall'inizio, il risveglio. Cosa significa essere svegli? Come facciamo a essere sicuri che non stiamo ancora sognando? Cartesio sostiene che se siamo in grado di dubitare di essere svegli è perché stiamo pensando, e quindi probabilmente esistiamo... Niente male, come risultato di prima mattina! Thomas Hobbes ha qualcosa da dire sul pendolarismo mattutino che scatena il selvaggio che c'è in ognuno di noi, e in palestra Michel Foucault vi correrà accanto sul tapis roulant per spiegarvi che quegli esercizi ginnici costituiscono in realtà una forma di controllo statale. In ufficio Karl Marx vi sussurrerà all'orecchio come liberarvi dalla schiavitù del salario, nel tempo libero Niccolò Machiavelli vi darà consigli sull'organizzazione di una festa ben riuscita e Carl Schmitt vi spiegherà perché litigare con il partner ha i suoi vantaggi. Allargando il discorso anche all'arte, alla letteratura, alla psicoanalisi, all'antropologia, Rowland Smith illumina di luce straordinaria il nostro ordinario, dando vivacità al monotono e valore alla routine.

La filosofia applicata alla vita di tutti i giorni, per guardare con occhi diversi la routine quotidiana e magari cominciare a porsi in maniera differente.

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martedì 20 luglio 2010

Olive Kitteridge vince il Premio Bancarella

Olive Kitteridge di Elizabeth Stroud vince il Premio Bancarella. Già vincitrice del Premio Pulitzer 2009 per la narrativa, la Stroud ottiene con questo suo romanzo uno dei premi letterari italiani più importanti, e lo fa stracciando gli altri finalisti: le vengono assegnati 100 voti su 187, a cui segue S.O.S. Amore di Federica Bosco con solo 31 preferenze.

I librai italiani che costituiscono la giuria non hanno avuto dubbi: la signora Kitteridge, insegnante in pensione, e la sua critica della piccola provincia americana hanno conquistato il cuore del pubblico. Ricordiamo gli altri due romanzi di Elizabeth Strout, Amy e Isabelle e Resta con me per approfondire questa scrittrice statunitense.


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domenica 18 luglio 2010

Classifica Giugno 2010

  1. La clessidra di Aldibah di L. Troisi (100)*
  2. La breve seconda vita di Bree Tanner di S. Meyer (86)
  3. Agata dei pesci di M. Galvan (71)
  4. Il libro delle anime di G. Cooper (71)
  5. La valle dell'orco di U. Matino (57)
  6. Il peso della farfalla di E. de Luca (57)
  7. Il giardino dei segreti di K. Morton (57)
  8. Cotto e mangiato di B. Parodi (57)
  9. Il ritratto di Dorian Gray di O. Wilde (57)
  10. L'ipnotista di L. Kepler (43)
  11. Donne che corrono con i lupi di C. Pinkola Estes (43)
*Il punteggio di 100 è assegnato al libro più venduto, di seguito i libri ottengono un punteggio relativo alla loro vendita equiparata alla vendita del più richiesto.

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venerdì 16 luglio 2010

Bancarella: gli ultimi due finalisti

Un magistrato indolente costretto a diventare eroe suo malgrado. Un vecchio padrino che parla come un oracolo e dal carcere orienta le indagini. Perché quelli che sembrano omicidi di 'ndrangheta forse non lo sono. Forse hanno a che fare addirittura con le navi dei veleni e le scorie seppellite nella "spianata dell'infamia". Un giudice muore per mano di balordi. E i balordi muoiono per mano della 'ndrangheta, che non tollera si disturbi il prosperare dei suoi affari. Almeno, cosi sembra. Alberto Lenzi, magistrato scioperato e donnaiolo, colpito dalla morte del collega e amico, si tuffa a capofitto nelle indagini. Lo instradano in una diversa direzione le sibilline, gustose parabole di don Mico Rota, capobastone della 'ndrangheta, e il fortuito emergere di elementi legati a un traffico di rifiuti tossici. Una "commedia umana" dove si muovono personaggi verissimi, contraddittori, sfaccettati, che inseguendo il proprio meschino tornaconto arrivano tuttavia a svelare una realtà che va molto oltre la 'ndrangheta.

Domenico Gangemi, detto "Mimmo", ha già pubblicato quattro romanzi con cui si è aggiudicato alcuni premi letterari. Ora Il giudice meschino lo ha candidato al Premio Bancarella.

Siamo a Crosby, nel Maine: un luogo senza importanza che diviene lo specchio di un mondo più ampio perché in questo villaggio c'è una donna che regge i fili delle storie, e delle vite, di tutti i suoi concittadini: Olive Kitteridge. Insegnante in pensione che, con implacabile intelligenza critica, osserva i segni del tempo moltiplicarsi intorno a lei, tanto che poco o nulla le sfugge dell'animo di chi le sta accanto: un vecchio studente che ha smarrito il desiderio di vivere; Christopher, il figlio, tirannizzato dalla sua sensibilità spietata; un marito, Henry, che nella sua stessa fedeltà al matrimonio scopre una benedizione, e una croce. E ancora, le due sorelle Julie e Winnie: la prima, abbandonata sull'altare ma non rassegnata a una vita di rinuncia, sul punto di fuggire ricorderà le parole illuminanti della sua ex insegnante: "Non abbiate paura della vostra fame. Se ne avrete paura, sarete soltanto degli sciocchi qualsiasi".

Con Olive Kitteridge Elizabeth Strout ha già vinto un importantissimo riconoscimento nel 2009: il Premio Pulitzer per la narrativa con questo suo "romanzo di racconti".

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mercoledì 14 luglio 2010

I delitti di uno scrittore imperfetto

In attesa dell'uscita del suo nuovo romanzo, Frank Føns vive rinchiuso in una villa sul mare del Nord. È solo. A tenergli compagnia, l'immancabile bottiglia di whisky e i ricordi. Ricordi dei tempi in cui i suoi thriller non lo avevano ancora reso uno degli autori più famosi in Danimarca, e lui era solo un giovane squattrinato, un marito innamorato e un padre felice. Ora tutto è cambiato. Il successo, si sa, ha un prezzo. Quello che Føns ancora non sa è quanto sia alto. Lo capisce quando la polizia ritrova il cadavere di una ragazza annegata nelle acque del porto di una tranquilla cittadina costiera, morta in circostanze che sembrano copiate minuziosamente dal romanzo che è in procinto di presentare alla fiera del libro di Copenaghen. Ma perché qualcuno dovrebbe ispirarsi a un omicidio del suo libro? E in quanti possono conoscere il contenuto di un'opera ancora inedita? Føns è un uomo difficile, incline a non pochi vizi e capace di attirare su di sé un notevole interesse femminile: la sconcertante analogia fra i due delitti lo sconvolge e lo induce a iniziare un'indagine tutta sua. Quando si trova a Copenaghen per la fiera, vede compiersi un altro omicidio del tutto simile a uno di quelli descritti in un suo romanzo. La stessa efferata violenza, la stessa insopportabile crudeltà. Solo allora la possibile coincidenza assumerà i connotati di una vera e propria persecuzione, di un folle gioco fra lo scrittore e un lettore, a quanto pare, molto attento. E sempre un passo avanti...

Arrivato al successo con I libri di Luca, thriller sulla setta dei Lectores che coniuga suspense e mistero, Mikkel Birkegaard pubblica il suo secondo romanzo. Cosa succede quando uno scrittore raggiunge il successo? La vita cambia, è innegabile. Purtroppo non sempre in meglio: è quello che scopre Frank Føns che arrivato alla fama perde tutti gli affetti più cari. Le cose non possono che peggiorare quando un serial killer decide di prendere spunto dal suo libro non ancora pubblicato...

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martedì 13 luglio 2010

Aspettando il Premio Bancarella...

Vauro Senesi ha già pubblicato due romanzi Kualid che non riusciva a sognare e Il mago del vento, ma ancor prima di essere romanziere è giornalista e inviato di guerra: suoi sono diversi reportage dall'Iraq, dalla Palestina, dall'Afghanistan, dalla Sierra Leone, dal Sudan.

In fuga dalla sua terra in fiamme, figlio di una popolazione di pastori, i dinka, Madut è giunto attraverso strade insolite e rocambolesche fino a Roma, per trovare il suo angolo di quotidianità in una lavanderia a gettone. Nella Città Eterna di Madut sogni e speranze, risate e dolori, desideri e negazioni si mescolano, si incontrano, si scontrano. Storie di immigrati e di prostitute, di poliziotti e di preti, in un balletto di vite che va in scena sul palcoscenico di una metropoli dal volto bonario ma densa di insidie, soprattutto se hai la pelle di un altro colore. Una riuscita alchimia di relazioni e personaggi che sa tratteggiare vicende straordinarie e minuscole, esistenze sospese tra passato e presente, tra qui e altrove, che si fondono e si confondono con quelle del nostro Paese. Tutte insieme, nella scatola che custodisce i calzini spaiati che Madut ritrova nei cestelli della sua lavanderia.


Alma Peressi, ricchissima e disperata, aspetta che la polizia venga ad arrestarla. Su di lei pesa la responsabilità di un delitto atroce, più un'altra serie di colpe minori: un marito avvocato che ama rimorchiare giovani esotici e ruspanti nei parchi pubblici; una figlia eternamente sballata, tossicodipendente per noia; un'infelicità inestinguibile che l'avvolge da capo a piedi come un abito firmato, di quelli che si fa fatica a indossare, ma una volta messi è impossibile togliere. I commissari Gillo e Zuccalà, incaricati di indagare su quel delitto, scoprono però che molti altri personaggi, ben più torbidi e pericolosi, vi sono coinvolti; e sullo sfondo di una Torino familiare e minacciosa a un tempo, tra delinquenti istruiti e poliziotti stressati, si snoda una vicenda tragica e irresistibilmente comica, ricca di piani minuziosi e scherzi del destino, una storia nerissima illuminata di speranze - come la vita, del resto.

L'assassino qualcosa lascia è il libro d'esordio di Rosa Mogliasso, un noir ambientato a Torino, città in cui vive e che conosce a fondo: lasciamoci portare in questo intreccio di perbenismo e delitto, ipocrisia e dolore per scoprire un lato non proprio nascosto di questa "città perbene".

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domenica 11 luglio 2010

S.O.S. Amore


Federica Bosco è una dei sei finalisti del Premio Bancarella: con il suo S.O.S Amore porta una ventata di "rosa" alla manifestazione. Con questo libro continua la nostra proposta dei libri finalisti, in attesa della premiazione del 18 Luglio.
Chiara ha 35 anni e una disastrosa situazione sentimentale. Vive a Milano con sua sorella Sara, sempre in lotta con il mondo. Ha una madre che le tiene in ostaggio con i suoi attacchi di panico e un pittoresco padre che vive a Cuba, che le ha mollate da piccole dopo averle sfrattate. Con questi presupposti non c'è da stupirsi che l'autostima di Chiara sia sotto terra: non crede neanche più di meritare un amore vero. Per questo accetta di iniziare una relazione clandestina col suo capo, che come da copione giura e spergiura di lasciare la moglie... Chiara è ironica, positiva, cerca sempre di perdonare le prepotenze altrui, ma non sa affermare il suo sacrosanto diritto all'amore e finisce puntualmente per fare da zerbino a uomini egoisti e superficiali. Destinatario dei suoi sfoghi è il dottor Folli, il suo analista, a cui ogni settimana racconta un capitolo della sua disastrata vita amorosa, dalle elementari in poi. Il dottore l'aiuterà con ironia a recuperare l'autostima, riaprendo ferite mai rimarginate e affrontando nuove battaglie.
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sabato 10 luglio 2010

E' nata una star?

«Mi sono sentita tremare le ginocchia. Non mi reggevo in piedi. Respiravo a fatica. In quel momento, non avendo visto il video, potevo ancora credere che mio figlio non ci facesse granché, in quel film. Potevo pensare che se ne stava dietro donne in topless a coprirgli le tette con le mani e basta. Forse per un attimo mi sono detta che Mark faceva solo il galantuomo. Una povera ragazza era stata beccata col seno scoperto, ma per fortuna c’era Mark a coprire le sue vergogne... Sapete com’è quando si hanno dei figli. Di loro si pensa il peggio solo quando non c’è scelta.»

Tra le tante cose che una mamma non vorrebbe scoprire sul proprio figlio adolescente ce n'è una un po' imbarazzante... a dire il vero molto imbarazzante. E non aiuta il fatto di venirla a sapere dalla vicina di casa pettegola, che una mattina ti fa trovare nela buca delle lettere un video accompagnato da un biglietto. Lynn non riesce a crederci: è suo figlio Mark quello in copertina. Il film ha un titolo non proprio edificante ed è vietato ai minori. Sì, insomma, Mark a quanto pare ha un talento nascosto, insospettato. E l'ha messo a frutto cimentandosi come pornostar. Come si affronta una novità del genere? Lynn deve dirlo a Dave, suo marito, e insieme dovranno parlarne con il ragazzo... forse da oggi nella loro famiglia niente sarà più come prima. O no? Ma se ci fosse un modo per prendere una cosa del genere per il verso giusto, anziché per quello sbagliato?

Ecco l'ultima fatica di Nick Hornby: con la solita ironia e leggerezza, il suo humor tipicamente "british" per una storia al limite del surreale. Cosa può fare una madre messa davanti alla non proprio comune scelta professionale del figlio? Prenderla per il verso giusto, naturalmente.

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venerdì 9 luglio 2010

Confessione

Qualche giorno fa abbiamo visto la conclusione del Premio Strega 2010 e la premiazione di Antonio Pennacchi, ma il 18 Luglio verrà annunciato un altro vincitore: lo scrittore -o scrittrice- che si aggiudicherà il 58° Premio Bancarella. Nell'attesa vediamo un po' quali sono i sei libri selezionati e gli autori che si contendono il premio.

In Confessione ritornano i personaggi del primo giallo di Bill James Protezione: l'ambiente è ancora una volta quello di un commissariato di polizia inglese dove agenti non sempre "immacolati" - non mancano i deboli, gli infiltrati, i corrotti - si mescolano a capi dalla dubbia condotta. Il tutto complicato dai rapporti tra loro, le loro mogli, e i tanti che si muovono al confine tra malavita e persone per bene. Questa volta al centro della vicenda è Sarah, la moglie dell'Assistente Commissario Capo Desmond Iles. Una sera Sarah si trova al Monty, il malfamato locale del barone della droga Ralph Ember, quando vi giunge trafelato un giovane molto elegante che subito si accascia sul pavimento, evidentemente ferito. È proprio Sarah ad ascoltare le ultime, incomprensibili parole del ragazzo, prima che Ralph spenga la luce permettendo ai sopraggiunti inseguitori di completare la loro opera. Sarah vorrebbe vederci chiaro, ma non può certo raccontare l'accaduto al marito Desmond, dato che quella sera al Monty si trovava in compagnia dell'amante Ian Aston, anche lui in polizia.

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mercoledì 7 luglio 2010

Cartoline di morte

Sono giovani, belli, felici. Sono giovani coppie in viaggio di nozze, in giro per le più importanti capitali europee. Hanno tutta la vita davanti. Ma sono morti che camminano. Perché qualcuno li uccide e ricompone i cadaveri in pose enigmatiche, li fotografa con una Polaroid e poi invia la foto a un giornalista del quotidiano locale. Ma quel giornalista sa che cosa lo aspetta, perché pochi giorni prima ha ricevuto una cartolina dai killer, una cartolina di morte. Roma, Francoforte, Copenhagen, Parigi... e Stoccolma. Jacob Kanon, detective del NYPD, è l'unico sulle tracce dei killer, ma è sempre un passo indietro. Eppure non si arrende, non può cedere, perché ha un motivo del tutto personale per fermare la strage. Ora, finalmente, è a pochi passi dalla soluzione. Stoccolma potrebbe essere l'ultima tappa della catena di omicidi. Tutto dipende da una giornalista svedese, la giovane e agguerrita Dessie. Lei ha ricevuto l'ultima cartolina di morte e solo lei può aiutare Kanon, prima che i killer mettano in atto una contromossa imprevista. O forse l'hanno già fatto?

Un'alleanza senza pari quella messa in atto fra James Patterson e Liza Marklund: l'incontro fra lo scrittore di thriller più venduto al mondo e la scrittrice svedese di gialli più amata. Scritto a quattro mani, Cartoline di morte promette di essere il giallo dell'estate: chi è questo serial killer che spedisce cartoline contenenti messaggi di morte? Perché si accanisce su giovani coppie in viaggio di nozze? In un folle viaggio per le capitali europee riuscirà Jacob Kanon a salvare Dessie?

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lunedì 5 luglio 2010

Il Pacifico a remi

Il 21 Febbraio 2008 Alex Bellini parte per attraversare l'oceano Pacifico a remi: da Lima (Perù) a Sidney (Australia) per oltre diciasettemila chilometri e dieci fusi orari. Alex non è nuovo a queste imprese: ha partecipato alla Maratona delle Sabbie nel deserto marocchino, all'Iditarod la famosa corsa con i cani da slitta in Alaska, nel 2005 è il primo uomo ad avere attraversato l'oceano Atlantico a remi in solitaria. Ma cosa spinge un uomo a tentare queste imprese al limite della pazzia? Questo libro raccoglie i pensieri di Alex che, giorno dopo giorno, sfida il mare in una prova di resistenza fisica, ma soprattutto psicologica.

"Trecento giorni da solo nell'oceano" è il sottotitolo di questo libro: una cronaca della sua avventura, ma anche dei pensieri di un uomo, del significato che questi giorni hanno avuto per lui.

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venerdì 2 luglio 2010

Il vincitore del Premio Strega: Canale Mussolini

Ieri Antonio Pennacchi è stato proclamato vincitore del Premio Strega con 133 voti, sorpassando Acciaio di Cinzia Avallone di solo quattro voti; mentre Paolo Sorrentino si classifica al terzo posto con Hanno tutti ragione.

Ma cos'è Canale Mussolini? Canale Mussolini è l'asse portante su cui si regge la bonifica delle Paludi Pontine. Su questa terra nuova di zecca, bonificata dai progetti ambiziosi del Duce e punteggiata di città appena fondate, vengono fatte insediare migliaia di persone arrivate dal Nord. Tra queste migliaia di coloni ci sono i Peruzzi. A farli scendere dalle pianure padane sono il carisma e il coraggio di zio Pericle. Con lui scendono i vecchi genitori, tutti i fratelli, le nuore. E poi la nonna, dolce ma inflessibile nello stabilire le regole di casa cui i figli obbediscono senza fiatare. Il vanitoso Adelchi, più adatto a comandare che a lavorare, il cocco di mamma. Iseo e Temistocle, Treves e Turati, fratelli legati da un affetto profondo fatto di poche parole e gesti assoluti, promesse dette a voce strozzata sui campi di lavoro o nelle trincee sanguinanti della guerra. E una schiera di sorelle, a volte buone e compassionevoli, a volte perfide e velenose come serpenti. E poi c'è lei, l'Armida, la moglie di Pericle, la più bella, andata in sposa al più valoroso. La più generosa, capace di amare senza riserve e senza paura anche il più tragico degli amori. E Paride, il nipote prediletto, buono e giusto, ma destinato, come l'eroe di cui porta il nome, a essere causa della sfortuna che colpirà i Peruzzi e li travolgerà.

Pennacchi ripercorre una parte della storia recente d'Italia: la bonifica delle paludi Pontine attuata negli anni Trenta dal governo fascista comandato da Mussolini. Ma lo scrittore non si ferma qui perché narrare la storia di questa grande e complessa famiglia, e di tutti i suoi componenti, vuol dire ripercorrere un pezzo di storia personale, dato che Pennacchi è figlio di coloni Veneti "emigrati" nel Lazio proprio per la bonifica.

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