lunedì 20 luglio 2009

Una vittoria a mani basse!

Ieri si è concluso il Premio Bancarella 2009 vinto da Donato Carrisi con il libro Il suggeritore che si è aggiudicato il premio con 103 voti a favore sui 193 disponibili.
Una vittoria netta sugli altri 5 romanzi che completavano la sestina di finalisti: Gaetano Amato con Il testimone (Curcio), Alfio Caruso con Willy Melodia (Einaudi), Delphine de Vigan con Gli effetti secondari dei sogni (Mondadori), Lorenzo Licalzi con 7 uomini d'oro (Rizzoli) e Marco Malvaldi con Il gioco delle tre carte (Sellerio).
Donato Carrisi è nato nel 1973. Si è laureato in Giurisprudenza con una tesi su Luigi Chiatti, il “mostro di Foligno”, per poi seguire i corsi di specializzazione in criminologia e scienza del comportamento. Nel 1999 ha iniziato l’attività di sceneggiatore per cinema e televisione. Fra le altre, ha scritto la sceneggiatura di Nassiriya – Prima della fine è autore di soggetto e sceneggiatura della miniserie thriller Era mio fratello per Rai 1. Il suggeritore è il suo primo romanzo.
Donato Carrisi, Il suggeritore, Longanesi
Questo libro non è solo un thriller scritto da un autore italiano agli esordi, che si confronta con un genere finora appannaggio dei grandi autori americani, reinventando le regole del gioco. È una storia che esplora la zona grigia fra il bene e il male fino a cogliere l'ultimo segreto, il minimo sussurro. Qualcosa di sconvolgente è successo, qualcosa che richiede tutta l'abilità degli agenti della Squadra Speciale guidata dal criminologo Goran Gavila. Il loro è un nemico che sa assumere molte sembianze, che li mette costantemente alla prova in un'indagine in cui ogni male svelato porta con sé un messaggio. Ma, soprattutto, li costringe ad affacciarsi nel buio che ciascuno si porta dentro. È un gioco di incubi abilmente celati, una continua sfida. Sarà con l'arrivo di Mila Vasquez, un'investigatrice specializzata nella caccia alle persone scomparse, che gli inganni sembreranno cadere uno dopo l'altro, grazie anche al legame speciale che comincia a formarsi fra lei e il dottor Gavila. Ma un disegno oscuro è in atto, e ogni volta che la Squadra sembra riuscire a dare un nome al male, ne scopre un altro ancora più profondo.
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venerdì 17 luglio 2009

Il mito della frontiera vive ancora

E' difficile pensare ad un consiglio di viaggio per gli Stati Uniti. Così i tre consigli che seguono riguardano un aspetto credo fondante degli USA. A voi buona lettura e buon viaggio se avete questa meta in mente.
Trilogia della frontiera di C. McCarthy: tre storie di apprendistato e di eterno vagabondare di cavalli e cavalieri, tra deserti di sale, montagne innevate e pianure d'erba alta, attraverso la leggendaria frontiera fra il Texas e il Messico. Con Cavalli selvaggi siamo nel Texas del 1949. Lacerato ogni legame che lo stringeva alla terra e alla famiglia, John Grady Cole sella il cavallo e insieme all'amico Rawlins si mette sull'antica pista che conduce alla frontiera e più in là nel Messico, inseguendo un passato nobile, e forse, mai esistito. In Oltre il confine, quando il destino gli offre l'occasione di passare la frontiera, il giovane Billy Parham compie la sua scelta e dirige il cavallo verso il Messico insieme al fratello Boyd. Billy ha appena catturato una lupa ferita che si stava accanendo sul bestiame della famiglia e ha deciso di non consegnarla al padre, che la ucciderebbe, ma di riportarla sulle montagne messicane per restituirla al suo mondo. Città della pianura inizia dove arrivavano i primi due romanzi. All'inizio degli anni Cinquanta John Grady Cole e Billy Parham lavorano in un ranch tra il Texas e il Messico. Insieme allevano cavalli, ascoltano sotto le stelle i racconti dei vecchi cowboys, si divertono al bar o al bordello. E al bordello John Grady incontra una sedicenne così bella da cambiargli la vita. Così contesa da costringerlo a scontrarsi con il suo protettore-filosofo Eduardo, in un duello allo stesso tempo epico e metafisico.
Tutti i racconti western di E. Leonard: piste polverose che solcano il deserto. Cappelli Stetson calcati sugli occhi. E fucili a canne mozze, canyon, saloon, corral, e ancora sceriffi, cowboy, cavalleggeri. Apache. È questo il mondo che Elmore Leonard esplorò negli anni Cinquanta, fin dal suo esordio con La pista apache: alcuni indiani ribelli e un bianco, Travisin, che per vincerli usa non tanto le armi, quanto l'intelligenza e una lealtà tale da guadagnargli il rispetto anche dei nemici. Sono così, gli eroi di Leonard. Uomini che vincono non solo perché sparano meglio, ma perché combattono con coraggio, pazienza e correttezza. Anche se non sono modelli di virtù - come Rete Given, che in Dietro le sbarre entra in prigione ubriaco e ne esce vicesceriffo dopo aver impedito un'evasione; o perfino se sono destinati a diventare dei farabutti, come Bobby Valdez, che in Buoni e cattivi non riesce a salvare un uomo da una falsa accusa e, da tutore della legge, si trasforma in bandito. Trenta racconti, ambientati in Arizona e New Mexico tra il 1870 e il 1890 che, sulla carta come al cinema, hanno plasmato il genere western.
crimini della fisarmonica di E. A. Proulx: questo attesissimo libro di E. Annie Proulx abbraccia un secolo di storia e di storie e spazia attraverso un intero continente. I crimini della fisarmonica ha inizio nel 1890 in Sicilia; un abile ma poverissimo artigiano costruisce il suo pezzo migliore, una piccola fisarmonica verde, e si prepara a partire con il figlio undicenne per l'America con un sogno, aprire un negozio di strumenti musicali, diventare ricco e farsi raggiungere dall'intera famiglia. Trascorso appena un anno nella violenta New Orleans, l'artigiano viene ucciso da una folla inferocita e razzista che odia gli immigrati italiani. Da quel momento la fisarmonica cambierà per sette volte proprietario - sempre in modo fortuito e rocambolesco - accompagnandoci in altrettante comunità di immigranti ai quattro angoli degli Stati Uniti. Assisteremo così alle alterne fortune dei diretti discendenti di messicani, africani, polacchi, tedeschi, norvegesi, spagnoli in fuga dalla miseria e alla disperata ricerca di una vita dignitosa. Li vedremo cercare di farsi strada nella cultura americana già profondamente razzista, costretti a perdere identità, tradizione, lingua per integrarsi. La musica che riescono a suonare con la piccola e preziosa fisarmonica resta l'ultimo legame con il loro passato e le loro origini, anch'essa destinata a soccombere al nuovo mondo. Un romanzo che affascina e soggioga grazie ai suoi indimenticabili e numerosissimi protagonisti e che al tempo stesso colpisce per la profonda conoscenza che Annie Prouxl riesce a trasmettere delle otto culture che gli immigrati rappresentano.
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mercoledì 15 luglio 2009

Quel giorno sulla luna

Il 20 luglio 1969 Neil Armstrong fece "un passo" che tutti conoscono. Tra pochi giorni l'allunaggio compie 40 anni. Molte le uscite librarie che omaggiano questo anniversario, noi ve ne proponiamo una non proprio nuova.
"Come un bambino curioso la scienza va avanti, scopre cose che non sapevamo, provoca cose che non immaginavamo: ma come un bambino incosciente non si chiede mai se ciò che fa è bene o è male. Dove ci porterà questo andare?" Così Oriana Fallaci a Wernher von Braun, considerato uno dei capostipiti del programma spaziale americano. Sono gli anni Sessanta del secolo scorso e la grande scrittrice e giornalista, fin da bambina lettrice appassionata dei capolavori di Jules Verne ed estimatrice da adulta dell'opera di un maestro della fantascienza come Ray Bradbury, si avvicina all'avventura nello spazio affascinata dagli scenari che il futuro preannuncia. Per comprendere a fondo l'esplorazione dell'universo, lo sbarco del primo uomo sulla Luna, la vita nel cosmo, non esita a partire per gli Stati Uniti, inviata da "L'Europeo", e a trascorrere lunghi periodi nel centro della NASA a Houston e nella base di Cape Kennedy. "Quel giorno sulla Luna" racconta la sua esperienza: Oriana incontra gli astronauti, condivide la loro preparazione, segue i dettagli tecnici, discute con gli scienziati e i medici, espone i propri dubbi, sottolinea i rischi e rivela, anche con spirito critico, le difficoltà. Il materiale che raccoglie è sorprendente per ricchezza e completezza documentativa, per varietà di voci e punti di vista. Nel momento in cui il missile Saturno V si solleva, prevale l'emozione di poter vivere in diretta un avvenimento straordinario."
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domenica 12 luglio 2009

Un mito ancora vivo

Chiunque pensi ad un luogo dove vive ancora il mito del viaggio avventuroso penserà alla Patagonia. Una terra selvaggia, ancora oggi meta di viaggiatori alla ricerca di un'avventura unica. Una terra che ha attirato molti scrittori e che ne ha ispirato i diari di viaggio. Qui ve ne proponiamo tre, due classici imperdibili e una inattesa chicca che vale la pena leggere.
In Patagonia di B. Chatwin: dopo l'ultima guerra alcuni ragazzi inglesi, fra cui l'autore di questo libro, chini sulle carte geografiche, cercavano il luogo giusto per sfuggire alla prossima distruzione nucleare. Scelsero la Patagonia. E proprio in Patagonia si sarebbe spinto Bruce Chatwin, non già per salvarsi da una catastrofe, ma sulle tracce di un mostro preistorico e di un parente navigatore.
Patagonia express di L. Sepulveda: il diario di viaggio di Sepulveda in Patagonia e nella Terra del Fuoco: riflessioni, racconti, leggende e incontri che s'intrecciano nel maestoso scenario del Sud del mondo, dove l'avventura non solo è ancora possibile, ma è la più elementare forma di vita. Il vecchio Eznaola, che naviga senza sosta per i canali cercando un vascello fantasma; i gauchos che ogni anno organizzano il "campionato di bugie" della Patagonia; l'aviatore Palacios e lo scienziato Kucimavic; Bruce Chatwin, Butch Cassidy e Sundance Kid... una serie di personaggi eccezionali sullo sfondo di un eccezionale paesaggio.
Il grande Boh! di L. Cherubini (capitolo: Patagonia): "la mia è sempre più la lingua dei viaggiatori e chi decide di ascoltarmi deve sapere che io sono uno che racconta mondi che ha visto e mondi che vuole vedere, e che non conosco a fondo la lingua del posto, la lingua degli stanziali, strimpello strumenti e parlo male diverse lingue e di volta in volta ho bisogno di musicisti e di interpreti per metter su le tende nel luogo e restare finché non mi riprende il senso di irrequietezza che mi porta a fare di nuovo i bagagli e partire."
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giovedì 9 luglio 2009

Il ricatto

E' da poco uscito in Italia l'ultimo romanzo di John Grisham, in tempo per entrare nelle valige dei vacanzieri.
"Cresciuto nello studio legale del padre nella cittadina di York, in Pennsylvania, Kyle McAvoy è un giovane con un roseo futuro davanti. Intelligente e di bell'aspetto, è anche direttore delllo "Yale Law Journal", la rivista della scuola di legge. Ma nel suo passato c'è un segreto che lui avrebbe voluto dimenticare, e quando alcuni loschi personaggi lo avvicinano annunciandogli di avere le prove del suo coinvolgimento in uno stupro di gruppo negli anni del college, Kyle avverte la sgradevole sensazione di non essere più l'unico padrone del suo destino. Gli uomini che lo hanno contattato affermano di essere agenti dell FBI e danno prova di conoscere molte cose che riguardano la sua vita. A poco a poco, però, il colloquio assume contorni ambigui, soprattutto quando entra in scena il sedicente detective Bennie Wright, che, minacciandolo di rendere pubblico un video compromettente, lo costringe a piegarsi alla sua volontà. Ben presto i giochi saranno a carte scoperte. I ricattatori agiscono per conto di un misterioso committente interessato a una causa che vede due prestigiose società darsi battaglia per il possesso dei progetti di un avveniristico bombardiere commissionato dal Pentagono. Kyle, semplicemente, dovrà fare ciò che sogna ogni giovane avvocato: accettare l'offerta di lavorare a New York nel più prestigioso studio legale del mondo, che gli ha offerto un impiego strapagato. Questo gli consentirà di passare ai suoi ricattatori preziose informazioni riguardo al contenzioso in atto. Trovandosi costretto a commettere un crimine per nasconderne un altro, Kyle si rende conto che la sua carriera e la sua libertà sono in pericolo, come anche il futuro che aveva immaginato per sé. Ribellarsi al diabolico meccanismo che rischia di stritolarlo significherà ridare un senso al suo codice etico e mettersi una volta per tutte alla ricerca, della verità, anche su se stesso."
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mercoledì 8 luglio 2009

128 candeline e non sentirle!

Il 7 luglio 1881 usciva la prima edizione de Le avventure di Pinocchio scritto da Carlo Collodi. In pochi anni divenne un classico della letteratura italiana, riprodotto in numerosi volumi illustrati fino ad approdare al cinema, sia italiano che straniero.
La storia di Pinocchio non credo debba essere qui ripetuta, per chi non la conoscesse l'unico consiglio è di colmare la lacuna in questo periodo di letture estive. In particolare il periodo vacanziero sarebbe ottimo per far leggere il libro di Collodi ai ragazzi forse più interessati a Stilton o a Roald Dahl. Purtroppo la favola raccontata da Disney ha ottenuto quel successo internazionale che un libro raggiunge più difficilmente, ed è tornata in patria quasi sostituendo l'originale.
Noi vi proponiamo la strana storia del burattino-bambino e delle sue drammatiche avventure lungo il cammino verso la saggezza nel testo originale della prima edizione in volume, l'unico sicuramente rivisto da Collodi (1826-90).
Buona lettura a tutti e buon compleanno Pinocchio, 128 anni son molti ma sicuramente non abbastanza per questa favola che ha appassionato e che continua ad appassionare.
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martedì 7 luglio 2009

E siamo a dieci!

"La Ruota del Tempo gira
e le Epoche si succedono,
lasciando ricordi che divengono leggenda.
La leggenda sfuma nel mito,
ma anche il mito è ormai dimenticato
quando ritorna l'Epoca che lo vide nascere.
In un Epoca chiamata da alcuni Epoca Terza,
un'Epoca ancora a venire,
un'Epoca da gran tempo trascorsa,
il vento si alzò sopra le colline di Rhannon.
Il vento non era l'inizio.
Non c'è inizio nè fine,
al girare della Ruota del Tempo.
Ma fu comunque un inizio."
Con Crocevia del Crepuscolo la saga La Ruota del Tempo di Robert Jordan è giunta, in Italia, al suo decimo capitolo. Lo scrittore americano, scomparso nel settembre del 2007, era già arrivato alla pubblicazione dell'undicesimo libro di questa saga iniziata nel 1990 che sarà conclusa con tre ulteriori libri (inizialmente doveva essere un libro unico) da Brandon Sanderson.
"Mat Cauthon è ancora in fuga dagli eserciti del Tenebroso insieme alla donna che le profezie dicono diventerà la sua sposa, Tuon; Perrin Aybara continua a dare la caccia agli spietati Aiel per liberare sua moglie, Faile, e arriverebbe a un'alleanza, sebbene temporanea, con i Seanchan pur di ritrovare la sua amata; le città di Caemlyn e Tar Valon sono ancora sotto assedio, e le battaglie non sono finite. Rand al'Thor, il Drago Rinato, sta recuperando dopo l'immenso sforzo compiuto per liberare l'Unico Potere, e tenta di negoziare una pace con i Seanchan..."
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sabato 4 luglio 2009

La terra dei laghi

La Finlandia è da molti conosciuta come terra dei laghi vista la presenza di 187.888 laghi, uno più uno meno. E' anche terra di scrittori, moderni e antichi, e anche patria di una delle lingue più complicate del panorama europeo. Così i nostri consigli di lettura cercano di coprire tutte queste caratteristiche.
Il figlio del dio del tuono di A. Paasilinna: rattristati e preoccupati per il malvagio comportamento degli uomini, gli dèi dell'Olimpo nordico si riuniscono per decidere la loro ultima possibilità di salvezza. L'unica soluzione che si prospetta loro è che il figlio del dio del tuono s'incarni e scenda sulla Terra a far tornare la vera religione nordica, cioè il culto di Thor e Odino. Il giovane dio arriva con un fulmine sul pianeta e si mette di buona lena a compiere la sua missione. Le avventure del nuovo "messia" e della straordinaria banda di deliziosi personaggi che sono al suo seguito sono naturalmente all'insegna della comicità, con un finale a sorpresa.
Il consiglio generale è di leggere anche gli altri testi di Paasilinna, ma questo, forse, è il più significativo.
Nuova grammatica finlandese di D. Marani: Trieste, settembre 1943. Su una nave da guerra tedesca in attesa di partire per il fronte, viene portato un uomo in fin di vita. Un violento colpo alla testa ha mandato in frantumi la sua memoria, anche quella linguistica. Non ha con sé documenti quindi risulta difficile la sua identificazione. Da alcuni indizi il medico di bordo, di origine finlandese, crede di riconoscere in lui un compatriota. E per lunghi giorni gli si dedica, rimettendolo in forze e educandolo alla sua lingua madre, come un bambino. Poi lo fa ritornare a Helsinki.
Kalevala: il Kalevala è l'epopea nazionale della Finlandia e consiste di una raccoLta di canzoni popolari tramandate sin da tempi lontanissimi. In questo libro dèi, maghi, streghe e fate prendono parte al vasto dramma che vede come protagonisti tre eroi principali: Väinämöinen, llmarinen e Lemminkäinen (Ahti). Essi lottano per la conquista del territorio che ospita l'odierna Finlandia. Elementi naturali e soprannaturali si fondono così per dar vita alla vera anima di questo paese.
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venerdì 3 luglio 2009

Per un voto han fatto le scarpe a Scurati

Lo Strega ha avuto un finale thrilling come non si vedeva da anni, alla fine ha vinto il favorito, come accade spesso, ma le polemiche quest'anno faranno fatica a emergere poichè Tiziano Scarpa con 119 voti ha superato Antonio Scurati di un solo punto. Lo stesso autore vincitore ci tiene a dire che "la differenza l’hanno fatta i due voti collettivi, quello della Dante Alighieri e quello delle scuole, certo non tra quelli manipolabili". Lo sconfitto, forse amareggiato per quel punto, polemizza invece con la scaletta Rai e insinua:"Come avete deciso la scaletta? Perché io parlo per penultimo e Scarpa per ultimo?"
Insomma un colpo alla botte e uno al cerchio come si conviene al più prestigioso premio letterario italiano.
Tiziano Scarpa, Stabat Mater, Einaudi
È notte, l'orfanotrofio è immerso nel sonno. Tutte le ragazze dormono, tranne una. Si chiama Cecilia, ha sedici anni. Di giorno suona il violino in chiesa, dietro la fitta grata che impedisce ai fedeli di vedere il volto delle giovani musiciste. Di notte si sente perduta nel buio fondale della solitudine più assoluta. Ogni notte Cecilia si alza di nascosto e raggiunge il suo posto segreto: scrive alla persona più intima e più lontana, la madre che l'ha abbandonata. La musica per lei è un'abitudine come tante, un opaco ripetersi di note. Dall'alto del poggiolo sospeso in cui si trova relegata a suonare, pensa "Io non sono affatto sicura che la musica si innalzi, che si elevi. Io credo che la musica cada. Noi la versiamo sulle teste di chi viene ad ascoltarci". Così passa la vita all'Ospedale della Pietà di Venezia, dove le giovani orfane scoprono le sconfinate possibilità dell'arte eppure vivono rinchiuse, strette entro i limiti del decoro e della rigida suddivisione dei ruoli. Ma un giorno le cose cominciano a cambiare, prima impercettibilmente, poi con forza sempre più incontenibile, quando arriva un nuovo compositore e insegnante di violino. È un giovane sacerdote, ha il naso grosso e i capelli colore del rame. Si chiama Antonio Vivaldi. Grazie al rapporto conflittuale con la sua musica, Cecilia troverà una sua strada nella vita, compiendo un gesto inaspettato di autonomia e insubordinazione.
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giovedì 2 luglio 2009

Chi vincerà quest'anno?

Il Premio Strega decide questa sera il vincitore della 63esima edizione. Chi succederà a Paolo Giordano sul piedistallo del, forse, più prestigioso premio letterario italiano? Con questa serata si apre il periodo dei grandi premi che vedrà il 19 luglio la premiazione per il premio Bancarella e a settembre quella per il Campiello.
Qui potete trovare tutti i post relativi a questo avvenimento.
A domani per il nome del vincitore.
PS: in Libroteca42 potrete trovare tutti i testi finalisti, sia dello Strega che degli altri premi letterari.
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mercoledì 1 luglio 2009

Classifica Giugno 2009

  1. Marina di C. Ruiz Zafon (100)*
  2. La danza del gabbiano di A. Camilleri (90)
  3. I cinque tibetani di P. Kelder (70)
  4. Io sono Dio di G. Faletti (60)
  5. 2012 la fine del mondo? di R. Giacobbo (60)
  6. L'eleganza del riccio di B. Muriel (60)
  7. L'albero e il bambino di E. Nava (50)
  8. La coscienza di Zeno di I. Svevo (50)
  9. I cinque tibetani II di P. Kelder (50)
  10. Preferisco la coppa di C. Ancelotti (50)
  11. 6 volumi a pari merito (40)

*Il punteggio di 100 è assegnato al libro più venduto, di seguito i libri ottengono un punteggio relativo alla loro vendita equiparata alla vendita del più richiesto.

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