giovedì 21 luglio 2011

Intorno al mondo con zia Mame

Partendo per l'Oriente col piccolo Michael, Mame aveva promesso di tornare in tempo per la riapertura delle scuole, e qualcuno aveva fatto finta di crederle. Ma sono passati due anni, e della strana coppia nessuna notizia, se non qualche salutino entusiastico sul retro di una cartolina, regolarmente inviata dai luoghi più incantevoli del pianeta. Pegeen è fuori di sé, ma Patrick le dice di non preoccuparsi: zia Mame gira il mondo meglio di chiunque altro. Tu come lo sai, gli chiede Pegeen. Perché ho viaggiato con lei, prima della guerra. Ah. Questo Patrick lo aveva taciuto, ma adesso, per tranquillizzare Pegeen, lo racconta - rivelando come, sotto i suoi occhi, Mame e Vera abbiano più o meno distrutto le Folies Bergère, e poi gettato lo scompiglio in una compassata e filonazista famiglia britannica molto vicina alla Corte, e squassato dalle fondamenta, che si ritenevano piuttosto solide, il regolare andamento di una fattoria collettiva nella Russia sovietica. Via via che la linea tratteggiata delle rotte di Mame e Patrick copre metà del globo, e le etichette si accumulano sulle valigie, Pegeen forse non si tranquillizza, ma comincia a ridere, ridere, ridere. Come del resto ridiamo anche noi, arrivando a intuire di quante lunghezze Mame riesca a staccare, col suo celebre motto, il presidente Mao: perché sì, la rivoluzione - delle teste, delle abitudini, dei conformismi - può essere adesso; e sì, può essere, anzi deve, un pranzo di gala. 
Torna Patrick Dennis e il suo personaggio più famoso: zia Mame. Dopo che nel 1959 il suo romanzo Zia Mame venne rifiutato diciannove volte prima di essere pubblicato, il personaggio -e il libro- ottennero un grandissimo successo che continua ancora oggi, dopo ben cinquantadue anni. Hanno vestito i panni della incontenibile zia Angela Lansbury, nel musical del 66, e Lucille Ball nel film del 74, tuttora reperibile in dvd. Adesso non ci resta altro che leggere il seguito!
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lunedì 18 luglio 2011

Mauro Corona vincitore del 59° Premio Banacarella

Mauro Corona ha vinto la 59° edizione del Bancarella, scelto dalla giuria dei librai indipendenti fra sei finalisti. Ha avuto 75 preferenze, contro le 45 di Franco Di Mare con Non chiedere perché, e le 28 di Andrea Frediani con Il trionfo di Cesare
Ma cos'è La fine del mondo storto? E' un romanzo che parla di un mondo in cui sono finiti il petrolio, il carbone e l'energia elettrica. È pieno inverno, soffia un vento ghiacciato e i denti aguzzi del freddo mordono alle caviglie. Gli uomini si guardano l'un l'altro. E ora come faranno? La stagione gelida avanza e non ci sono termosifoni a scaldare, il cibo scarseggia, non c'è nemmeno più luce a illuminare le notti. Le città sono diventate un deserto silenzioso, senza traffico e senza gli schiamazzi e la musica dei locali. Rapidamente gli uomini capiscono che se vogliono arrivare alla fine di quell'inverno di fame e paura, devono guardare indietro, tornare alla sapienza dei nonni che ancora erano in grado di fare le cose con le mani e ascoltavano la natura per cogliere i suoi insegnamenti. Così, mentre un tempo duro e infame si abbatte sul mondo intero e i più deboli iniziano a cadere, quelli che resistono imparano ad accendere fuochi, cacciare gli animali, riconoscere le erbe che nutrono e quelle che guariscono. Resi uguali dalla difficoltà estrema, gli uomini si incammineranno verso la possibilità di un futuro più giusto e pacifico, che arriverà insieme alla tanto attesa primavera. Ma il destino del mondo è incerto, consegnato nelle mani incaute dell'uomo.
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venerdì 15 luglio 2011

La cavalcata dei morti

“Durante le mie ricerche sul Medioevo, mi sono imbattuta nella leggenda della ‘Schiera furiosa’, un gruppo di cavalieri spettrali che di tanto in tanto tornava in terra per punire con la morte i responsabili di delitti mai scoperti e quindi impuniti. Questi mostri che combattono a modo loro l'ingiustizia mi sono sembrati subito un ottimo punto di partenza per un romanzo noir”
Qualcuno ha bruciato vivo nella sua Mercedes un vecchio magnate della finanza e dell'industria. Forse è stato un ragazzo di banlieu, ma Adamsberg non ci crede. Ha bisogno di prendere tempo. Ed ecco gli arriva, dai boschi della Normandia, un omicidio che sembra scaturire dal medioevo. C'è un cadavere, sul sentiero dove da mille anni i prescelti vedono passare la Schiera furiosa. Ovvero la cavalcata dei morti, che trascinano con sé anche i vivi condannati a morire per i loro peccati. La giovane, luminosa Lina ha visto la Schiera. È solo una visionaria, o le foreste normanne celano segreti più spaventosi di una antica, cupa credenza? A distanza di tre anni dall’ultimo romanzo, Un luogo incerto, Fred Vargas ritorna nei boschi della Normandia, dove Adamsberg è richiamato da un'abitante del luogo per portarlo sulle tracce dell’armata furiosa, La cavalcata dei morti.
Difficile credere che una vecchia leggenda popolare, quella di un esercito di morti che trova e rapisce le anime impunite di chi si è macchiato di atroci delitti, abbia qualcosa a che vedere con l'omicidio del vecchio magnate, ucciso nella sua auto. Eppure sarà una brillante intuizione di Adamsberg a farci trovare il bandolo della matassa e a collegare due casi che apparentemente non hanno nulla in comune. 
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giovedì 14 luglio 2011

Cosa tiene accese le stelle

Il sottotitolo "Storie di italiani che non hanno mai smesso di credere nel futuro" ci dice già molto su questo libro di Mario Calabresi
Partendo da Maria, sua nonna, che andava a letto esausta dopo una giornata spesa a lavare montagne di lenzuola e pannolini, fino a quando non poté permettersi una lavatrice, Calabresi ha ricomposto i frammenti di un tempo in cui si faceva fatica a vivere ma era sempre accesa una speranza, e di un presente così paralizzato da non riuscire a mettere a fuoco l'esempio di chi non ha smesso di credere nel futuro. Ed ecco un viaggio nel vissuto del nostro Paese attraverso le storie di chi - scienziati, artisti, imprenditori, giornalisti e persone comuni - è stato capace di inseguire i propri sogni, affrontando a testa alta le sfide collettive e individuali del mondo di oggi. 
C'è chi è riuscito a offrire una speranza per i malati incurabili, chi è diventato un prestigioso astronomo e spera ancora di vedere l'uomo su Marte, chi ha trasformato la sua tesi di laurea in un'azienda californiana di successo, e chi ha deciso di cambiare il proprio destino giocando l'unica carta a sua disposizione, lo studio. Per intuire che in mezzo allo sconforto diffuso la strada esiste, perché coltivando le proprie passioni non si rimane delusi e perché la libertà si conquista, anche, con la volontà. Per scoprire un giacimento di vita, energia e coraggio, un luogo in cui "le stelle si sono accese per guidare il cammino degli uomini, la loro fantasia, i loro sogni, per insegnarci a non tenere la testa bassa, nemmeno quando è buio".
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martedì 12 luglio 2011

A dance with dragons: tornano le Cronache del ghiaccio e del fuoco

Esce oggi negli Stati Uniti A Dance with Dragons, il quinto volume delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, in originale A Song of Ice and Fire, poderosa saga fantasy creata da George R.R. Martin. Per gli appassionati lettori di fantasy che non vogliono attendere oltre, visti i sei anni trascorsi dalla pubblicazione di A Feast for Crows, c'è la possibilità di ordinare presso Libroteca42 la versione in inglese del romanzo, per non aspettare la traduzione in italiano. 
Ricordo, per chi finora avesse letto la saga in italiano, che questo "quinto libro" si colloca dopo L'ombra della profezia, in quanto ogni romanzo originale è stato suddiviso in più volumi nell'edizione italiana.
Per chi volesse cominciare, invece, è appena stato pubblicato Le cronache del ghiaccio e del fuoco - Volume 1 che racchiude il primi quattro libri italiani della serie: Il Trono di Spade, Il Grande Inverno, Il Regno dei Lupi e La Regina dei Draghi.
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sabato 9 luglio 2011

Edoardo Nesi vince il Premio Strega 2011

Edoardo Nesi è il vincitore del Premio Strega 2011. Con 138 preferenze ha staccato gli altri quattro autori, lasciando a 74 voti la seconda classificata Mariapia Veladiano, e a seguire Bruno Arpaia (73), Mario Desiati (63) e Luciana Castellina (45).
"Quando cedi un’azienda, vendi anche la sua storia"E. Nesi
Storia della mia gente racconta dell'illusione perduta del benessere diffuso in Italia. Di come sia potuto accadere che i successi della nostra vitalissima piccola industria di provincia, pur capitanata da personaggi incolti e ruspanti sempre sbeffeggiati dal miglior cinema e dalla miglior letteratura, appaiano oggi poco più di un ricordo lontano. Oggi che, sullo sfondo di una decadenza economica forse ormai inevitabile, ai posti di comando si agitano mezze figure di economisti ispirate solo dall'arroganza intellettuale e politici tremebondi di ogni schieramento, poco più che aspiranti stregoni alle prese con l'immane tornado della globalizzazione. Edoardo Nesi torna con un libro avvincente e appassionato, a metà tra il romanzo e il saggio, l'autobiografia e il trattato economico, e ci racconta, dal centro dell'uragano globale, la sua Prato invasa dai cinesi, cosa si prova a diventare parte della prima generazione di italiani che, da secoli, si ritroveranno a essere più poveri dei propri genitori.
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mercoledì 6 luglio 2011

Il linguaggio segreto dei fiori

Victoria ha paura del contatto fisico. Ha paura delle parole, le sue e quelle degli altri. Soprattutto, ha paura di amare e lasciarsi amare. C'è solo un posto in cui tutte le sue paure sfumano nel silenzio e nella pace: è il suo giardino segreto nel parco pubblico di Portero Hill, a San Francisco. I fiori, che ha piantato lei stessa in questo angolo sconosciuto della città, sono la sua casa. Il suo rifugio. La sua voce. È attraverso il loro linguaggio che Victoria comunica le sue emozioni più profonde. La lavanda per la diffidenza, il cardo per la misantropia, la rosa bianca per la solitudine. Perché Victoria non ha avuto una vita facile. Abbandonata in culla, ha passato l'infanzia saltando da una famiglia adottiva a un'altra. Fino all'incontro, drammatico e sconvolgente, con Elizabeth, l'unica vera madre che abbia mai avuto, la donna che le ha insegnato il linguaggio segreto dei fiori. E adesso, è proprio grazie a questo magico dono che Victoria ha preso in mano la sua vita: ha diciotto anni ormai, e lavora come fioraia. I suoi fiori sono tra i più richiesti della città, regalano la felicità e curano l'anima. Ma Victoria non ha ancora trovato il fiore in grado di rimarginare la sua ferita. Perché il suo cuore si porta dietro una colpa segreta. L'unico capace di estirparla è Grant, un ragazzo misterioso che sembra sapere tutto di lei. Solo lui può levare quel peso dal cuore di Victoria, come spine strappate a uno stelo. Solo lui può prendersi cura delle sue radici invisibili. 
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lunedì 4 luglio 2011

Premi letterari: a luglio i vincitori di Strega e Bancarella

Luglio, tempo di vacanze ma anche di premi letterari. In questo mese, infatti, si decidono sia il vincitore del premio Strega che del premio Bancarella.
Del primo conosceremo il vincitore il 7 luglio, che verrà scelto tra la cinquina votata dagli "Amici della Domenica", la base elettorale del premio Strega. I titoli scelti per questa edizione sono:
- Storia della mia gente di Edoardo Nesi (60 voti);
- L'energia del vuoto di Bruno Arpaia (49);
- Ternitti di Mario Desiati (49);
- La vita accanto di Mariapia Veladiano (49);
- La scoperta del mondo di Luciana Castellina (45).
Mentre per il premio Bancarella dovremo aspettare domenica 17 luglio, quando la giuria sceglierà il vincitore fra la sestina indicata dai librai italiani:
- A piccoli colpi di remo di Alberto Cavanna;
- Lepanto di Alessandro Barbero;
- La fine del mondo storto di Mauro Corona;
- Il romanzo dei Mille di Claudio Fracassi;
- Dictator di Andrea Frediani;
- Non chiedere perché di Franco Di Mare.

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