“Durante le mie ricerche sul Medioevo, mi
sono imbattuta nella leggenda della ‘Schiera furiosa’, un gruppo di
cavalieri spettrali che di tanto in tanto tornava in terra per punire
con la morte i responsabili di delitti mai scoperti e quindi impuniti.
Questi mostri che combattono a modo loro l'ingiustizia mi sono sembrati
subito un ottimo punto di partenza per un romanzo noir”
Qualcuno ha bruciato vivo nella sua Mercedes
un vecchio magnate della finanza e dell'industria. Forse è stato un
ragazzo di banlieu, ma Adamsberg non ci crede. Ha bisogno di prendere
tempo. Ed ecco gli arriva, dai boschi della Normandia, un omicidio che
sembra scaturire dal medioevo. C'è un cadavere, sul sentiero dove da
mille anni i prescelti vedono passare la Schiera furiosa. Ovvero la
cavalcata dei morti, che trascinano con sé anche i vivi condannati a
morire per i loro peccati. La giovane, luminosa Lina ha visto la
Schiera. È solo una visionaria, o le foreste normanne celano segreti più
spaventosi di una antica, cupa credenza? A distanza di tre anni dall’ultimo romanzo, Un luogo incerto,
Fred Vargas ritorna nei boschi della
Normandia, dove Adamsberg è richiamato da un'abitante del luogo per portarlo sulle tracce dell’armata furiosa, La cavalcata dei morti.
Difficile credere che una vecchia leggenda popolare, quella di un esercito di morti che trova e rapisce le anime impunite di chi si è macchiato di atroci delitti, abbia qualcosa a che vedere con l'omicidio del vecchio magnate, ucciso nella sua auto. Eppure sarà una brillante intuizione di Adamsberg a farci trovare il bandolo della matassa e a collegare due casi che apparentemente non hanno nulla in comune.
Libroteca 42Difficile credere che una vecchia leggenda popolare, quella di un esercito di morti che trova e rapisce le anime impunite di chi si è macchiato di atroci delitti, abbia qualcosa a che vedere con l'omicidio del vecchio magnate, ucciso nella sua auto. Eppure sarà una brillante intuizione di Adamsberg a farci trovare il bandolo della matassa e a collegare due casi che apparentemente non hanno nulla in comune.
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Questo libro ispira, lo userò come libro vacanze..poi vi farò sapere!
RispondiEliminaDevo dire che i romanzi di Vargas sono eccezionali; l'unico problema è che sono troppo corti!
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