L'Accademia Svedese ha conferito il Premio Nobel per la Letteratura 2012 al cinese Mo Yan "che con un realismo allucinatorio fonde racconti popolari, storia e contemporaneità."
Mo Yan, che in cinese classico significa "non parlare", è lo pseudonimo letterario di Guan Moye, scrittore e sceneggiatore considerato il più grande autore cinese vivente. Mo Yan nasce il 17 febbraio 1955 da una famiglia di contadini; dopo una vita in mezzo alla natura a 18 anni va a lavorare in una manifattura di cotone.
A 21 anni si arruola nell'esercito da soldato semplice, diventa istruttore e segretario. Nel 1997, dopo essersi laureato presso la facoltà di Letteratura dell'Istituto Artistico dell'Esercito di liberazione Popolare, si congeda dall'esercito e inizia a lavorare presso un giornale. Nel 1981 pubblica il suo primo libro.
E' autore di sette romanzi, in Italia è tradotto da Nottetempo e da Einaudi. Tra le sue opere più famose ricordiamo Sorgo Rosso, Grande seno, fianchi larghi e Le sei reincarnazioni di Ximen Nao.
A 21 anni si arruola nell'esercito da soldato semplice, diventa istruttore e segretario. Nel 1997, dopo essersi laureato presso la facoltà di Letteratura dell'Istituto Artistico dell'Esercito di liberazione Popolare, si congeda dall'esercito e inizia a lavorare presso un giornale. Nel 1981 pubblica il suo primo libro.
E' autore di sette romanzi, in Italia è tradotto da Nottetempo e da Einaudi. Tra le sue opere più famose ricordiamo Sorgo Rosso, Grande seno, fianchi larghi e Le sei reincarnazioni di Ximen Nao.
Libroteca 42
P.zza Montello, 18 Thiene (VI)
0445 372 196
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