Da questa sera è in programmazione nelle sale italiane il film tratto dal romanzo di Paolo Giordano La solitudine dei numeri primi e diretto da Saverio Costanzo. Pubblicato nel 2008 ha riscosso un grande successo, conquistando nello stesso anno il Premio Strega e il Premio Campiello Opera Prima. La solitudine dei numeri primi, infatti, è il primo romanzo di Giordano che è approdato alla scrittura dopo la laurea in Fisica all'Università di Torino, ma che sta continuando il suo lavoro come ricercatore all'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Il romanzo si rifà al concetto matematico dei "numeri primi gemelli" ovvero due numeri primi separati da un unico numero pari (come a esempio 3 e 5, o 11 e 13): così come i protagonisti Alice e Mattia che, pur essendo molto vicini per le esperienze di vita che li hanno fatti maturare assieme, finiscono tutta la vita a cercarsi senza mai trovarsi.
Alice (interpretata da Alba Rohrwacher) si è rotta una gamba da bambina, costretta dal padre a frequentare un corso di sci, e l'incidente l'ha resa zoppa per tutta la vita. Mattia (Luca Marinelli) da ragazzo ha abbandonato la sorella Michela in un parco per giocare con gli amici, e la bambina, affetta da un ritardo mentale, è scomparsa. Segnati da questi episodi, Alice e Mattia si conoscono al liceo dove stringono una forte amicizia, tanto da continuare a frequentarsi anche negli anni successivi, ma le loro vite, come il loro amore che non riesce mai a sbocciare, non riescono mai a incontrarsi definitivamente.
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