A North Chittendon, un piccolo centro a quaranta chilometri da Montpelier, nel Vermont, è opinione diffusa che Agnes Dempster sia una ragazza molto fortunata. E' la figlia di un facoltoso proprietario terriero e la nipote della donna più ricca della contea. Come se non bastasse, discende da Cecilia Druitt, la cui straordinaria bellezza si è tramandata a tutte le femmine della stirpe, di generazione in generazione. Bella era la nonna di Agnes, Eurydice. Bella è sua madre, Helen, che ha i capelli come tutte le Druitt, folti e scuri, come se a tingerli fosse stata una nuvola o la foschia. Una sfumatura mai vista prima, che richiama in città frotte di artisti desiderosi di ritrarla.
Helen ne va talmente fiera che non si taglia i capelli dall'età di tre anni e li porta raccolti in una grande crocchia sulla sommità del capo.
Incantevole è anche Agnes, al punto tale che le capita spesso di incrociare sguardi increduli di poterla ammirare.
Nessuno a North Chittendon sa, tuttavia, che, in casa Dempster, Agnes è sempre stata nient'altro che una creatura insignificante. E' nata dopo la tragica morte di sua sorella Majella, di cui sua madre conserva gelosamente un ritratto sopra il camino in salotto che non permette a nessuno di toccare. E' nata in un giorno di dicembre con facilità e senza timori. Quando, però, sua nonna la mostrò a sua madre, Helen scosse il capo e disse: "Prendila tu". Ed è così che Agnes si è sempre sentita come una stasi nella tempesta, un essere, una cosa inaspettata che non avrebbe mai avuto una parte vera nella storia.
Cosa può fare una giovane donna con un simile destino se non decidere un giorno che niente del suo universo familiare le appartiene? E inventarsi un mondo nuovo, magari come commessa o ricamatrice a Montpelier?
E cosa può fare quando incontra Frank Holt, un uomo, "con gli occhi dello stesso colore dell'alveo del torrente illuminato dal sole", un affascinante seduttore desiderato da tutte le ragazze di Montpelier, se non innamorarsi completamente e perdutamente? E, infine, cosa può fare quando si imbatte nel più brutale dei tradimenti, se non cadere preda della follia più assoluta?
Basato su una storia vera avvenuta alla fine del 1890 nel Vermont, La follia di una donna innamorata è uno di quei rari libri capaci di restituirci i più sottili moti del cuore di una donna.
Susan Fromberg Schaeffer è nata a Brooklyn e ha studiato all'università di Chicago, dove si è laureata nel 1966. Ha scritto tredici romanzi e cinque volumi di poesie, uno dei quali, Granite Lady, è stato nominato per il National Book Award. Vive ora a Chicago.
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