"Donne, che ci è successo? Dove siete? Dove
siamo? In una mano la ramazza, nell'altra il biberon, nell'altra il
computer, nell'altra la biancheria sexy, nell'altra i vecchi da curare. E
adesso bisogna pure essere fighe fino a ottant'anni" Barbara Alberti
Questo libro è un saggio-un manifesto-una chiamata alle armi: donne, che ci è successo? Barbara Alberti cerca di rispondere a questa -e ad altre- domande scrivendo di sé, raccontando aneddoti e vicende di altre donne, sempre con il suo solito stile e ironia. Perché se c'è una cosa che una donna al giorno d'oggi non può permettersi è d'invecchiare. Perché bisogna essere eternamente giovani -e belle!- in forma, senza rughe. Perché altrimenti si viene lasciate, si perde il lavoro, si viene emarginate: alle tante richieste fatte alla donna moderna, c'è quella di una perenne giovinezza innaturale. La donna che invecchia è ridicolizzata, additata, screditata, come se invecchiare fosse una scelta, e non il normale scorrere del tempo. E allora già botulino, ritocchini, lifting e chi più ne ha più ne metta.
"Ma allora una che deve fare? Spararsi a
cinquant'anni?"
Per l'8 marzo "Festa della Donna" propongo alla nostre lettrici, e -perché no?- anche ai nostri lettori questo libro, ironico e irriverente, ma allo stesso tempo molto attuale, sulle donne "di oggi" alle prese con l'età che avanza e con le impossibili richieste di perfezione della società.
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