Quest'anno oltre ai molto decantati anniversari darwiniani, per la scienza moderna c'è un'altra data da ricordare. Era il 1609 quando Galileo Galilei, docente presso l'università di Padova, punto per la prima volta un cannocchiale verso il cielo stellato. Quelle osservazioni portarono l'anno successivo alla pubblicazione del Sidereus Nuncius.
La città di Padova in onore di uno tra i suoi più prestigiosi docenti ha inaugurato una mostra che sarà aperta fino al 14 giugno. La mostra tratterà della scienza dai tempi di Galileo fino ai giorni nostri, prospettando futuri scenari. Un omaggio originale e inedito alla modernità straordinaria di Galileo, alla sua capacità di farsi precursore e innovatore, di aprire sentieri che continueranno ad essere percorsi ed esplorati nei secoli successivi.
"Ecco, appunto, “Il futuro di Galileo”; ed ecco il filo rosso che lega tutto l’evento espositivo, in cui – grazie anche ad un allestimento di forte impatto emotivo e spettacolarità, curato dallo Studio Gris – selezionate opere storico-documentarie di altissimo valore (prime edizioni di testi fondamentali, manoscritti galileiani esposti in originale e sfogliabili virtualmente, diversi strumenti scientifici originari, tra i quali pezzi unici al mondo, ecc.) daranno il via, nelle diverse sezioni tematiche, all’analisi dei progressi e delle sperimentazioni successive attraverso sistemi multimediali, video, installazioni, documentazioni fotografiche esclusive, exhibit ed esperimenti interattivi, che consentiranno al visitatore di seguire gli sviluppi della conoscenza scientifica e impadronirsi di alcune fondamentali idee e risultati".
Libroteca 42
P.zza Montello, 18 Thiene (VI)
0445 372 196
info@libroteca42.it
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